La chitarrista Mary Halvorson al Bologna Jazz Festival
Il 28 ottobre all'Unipol Auditorium con l'Amaryllis Sextet
Con la sua chitarra sta catalizzando l'attenzione della comunità jazzistica internazionale: nel campo della nuova musica improvvisata, ai confini tra avanguardia jazz e rock, nel giro di una quindicina d'anni Mary Halvorson è passata dallo status di artista di cui si parla con sempre maggiore attenzione a vera e propria icona della musica più libera da schemi. La quarantacinquenne chitarrista del Massachusetts approda al Bologna Jazz Festival, il 28 ottobre alle 21:15, assieme al suo Amaryllis Sextet formato dal trombettista Adam O'Farrill, dal trombonista Jacob Garchik, da Patricia Brennan al vibrafono, Nick Dunston al basso e Tomas Fujiwara alla batteria. Vincitrice per tre anni consecutivi, dal 2017 al 2019, e poi ancora nel 2023 e nel 2024, del referendum dei critici di DownBeat come miglior chitarrista, Mary Halvorson arriva all'Unipol Auditorium di via Stalingrado per uno degli appuntamenti più attesi del Festival bolognese. Nata nel 1980 nell'area di Boston, l'artista si è trasferita a New York nel 2002 e da quel momento ha iniziato a creare un'incredibile sequenza di collaborazioni che le hanno dato fama internazionale: Anthony Braxton, Tim Berne, Jason Moran, Bill Frisell, Marc Ribot, John Zorn sono alcuni dei musicisti con cui collabora abitualmente Ma Mary Halvorson si è messa in luce anche come leader e compositrice. Dopo una lunga sequenza di incisioni per l'etichetta Firehouse 12, nel 2022 entra nella scuderia della Nonesuch, con la quale pubblica Amaryllis, in sestetto con Patricia Brennan, Nick Dunston, Thomas Fujiwara, Jacob Garchik e Adam O'Farrill.
X.Sosa--GBA