

Gli strumenti di Geolier all'Officina dei Talenti
Un progetto di inclusione all'ex ospedale psichiatrico di Napoli
Si chiama l'Officina dei Talenti ed è un progetto permanente, promosso dal Dipartimento di Salute mentale della Asl Napoli 1, che promuove cultura, inclusione e benessere psicosociale attraverso il teatro e le arti performative. A tenerlo a battesimo il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, e Geolier, reduce da due concerti trionfali al Maradona, che ha voluto donare alla struttura e ai ragazzi alcuni strumenti musicali e mettere a loro disposizione un insegnante professionista che possa guidarli nella formazione. L'Officina dei Talenti, aperta presso l'ex Ospedale Psichiatrico 'Leonardo Bianchi' di Napoli, coinvolge operatori, pazienti e familiari dei servizi di salute mentale, scuole, cittadini, enti locali, compagnie amatoriali, artisti professionisti, creando spazi di espressione condivisa e crescita personale. "Attraverso laboratori creativi, spettacoli scolastici e serali, festival multidisciplinari e percorsi di formazione - spiega Luisa Russo, capo dipartimento della Asl Napoli 1 Centro - il progetto favorisce la partecipazione attiva e il protagonismo sociale di tutti i membri della comunità, compresi quelli con fragilità (autismo), rafforzando le reti territoriali e promuovendo il benessere collettivo". La struttura dispone di numerose sale, che permettono di mettere in atto le varie discipline artistiche e creative, offrendo spazi adeguati per prove, spettacoli, incontri e attività laboratoriali. Geolier, testimonial del progetto, ha assicurato la sua collaborazione, in linea con il suo essere un artista molto legato al territorio e alle tematiche della periferia, dell'identità e del riscatto sociale. Anche in questa occasione ha ribadito l'importanza che a suo avviso hanno le le arti performative e la musica "come strumento di inclusione, crescita e consapevolezza". "Abbiamo immaginato questo luogo come un laboratorio permanente di possibilità - ha detto il direttore generale Ciro Verdoliva - dove si possa sperimentare, sbagliare, imparare, sentirsi liberi. Lo abbiamo fatto con la convinzione che l'accompagnamento di questi nostri ragazzi passa anche attraverso la bellezza, le relazioni umane e il potere trasformativo dell'arte", ha concluso, ringraziando Geolier per la sua "partecipazione generosa e sentita. Quel che lui riesce ad esprimere con la sua arte racconta Napoli, racconta verità, racconta vissuti spesso difficili ma lo fa con forza, autenticità e rispetto".
P.A.Villalba--GBA