Gazeta Buenos Aires - Surrogate Cities di Heiner Goebbels al Ravenna Festival

Surrogate Cities di Heiner Goebbels al Ravenna Festival
Surrogate Cities di Heiner Goebbels al Ravenna Festival

Surrogate Cities di Heiner Goebbels al Ravenna Festival

Il 7 giugno diretta da Andrea Molino, regia di Goebbels stesso

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Heiner Goebbels, settantaduenne compositore tedesco, tra i più importanti e originali artisti degli ultimi decenni, è anche regista teatrale tra i più influenti in Europa: "Surrogate Cities", la sua composizione più conosciuta ed eseguita, approda al Ravenna Festival (Teatro Alighieri, 7 giugno alle 21) in una nuova produzione diretta da Andrea Molino sul podio dell'Orchestra Giovanile Luigi Cherubini con Alípio Carvalho Neto ai sassofoni, con i solisti Aurore Ugolin, John De Leo e Jack Bruce. Audace sperimentatore capace di muoversi fra classica e jazz, pop ed elettronica, suoni e rumori, improvvisazioni e campionamenti, Heiner Goebbels cura anche la mise en espace, firmando scene e luci con Norbert Ommer come sound director. Vera "opera-mondo", in "Surrogate Cities" l'ascoltatore può immergersi, aggirarsi e abitare come un moderno flaneur (termine reso celebre dal poeta Charles Baudelaire) tra rapinose vertigini sonore e visioni di sconvolgente modernità. "La mia intenzione non è stata quella di realizzare una fotografia - spiega il compositore di Neustadt an der Weinstraße - ma di cercare di leggere la città come fosse un testo, per poi tradurre in musica elementi della sua meccanica e architettura. Ho costruito qualcosa che si confronta con il pubblico, e il pubblico reagisce a essa, scoprendo nella musica uno spazio in cui si può entrare con tutte le proprie idee e associazioni mentali". Il lavoro è stato ispirato in parte da testi (Paul Auster, Hugo Hamilton e Heiner Müller), ma anche da disegni, strutture e suoni; l'accostamento tra orchestra e campionatore ha giocato un ruolo considerevole per la capacità di quest'ultimo di immagazzinare suoni e rumori normalmente estranei alle sonorità orchestrali.

F.Franco--GBA