

L'acqua del mare per l'agricoltura vince Mad for Science 2025
A Torino finale concorso di Fondazione Diasorin per le scuole
Il liceo scientifico Nino Cortese di Maddaloni (Caserta) con il progetto "Le risorse invisibili del mare", che intende isolare microrganismi dalle acque marine, studiarli e utilizzarli come biofertilizzanti nella crescita del pomodoro riccio casertano, valorizzando le risorse locali per un'agricoltura sostenibile, è il vincitore dell'edizione 2025 di Mad for Science. È l'iniziativa con cui Fondazione Diasorin vuole supportare la passione per la scienza nei giovani all'interno dell'ambiente scolastico. Tema di questa nona edizione, conclusa oggi alle Ogr di Torino con la finale fra otto team di altrettante scuole superiori da diverse regioni italiane, "Risorse naturali e Salute, come la ricerca biotecnologica ci aiuta a salvaguardare persone e ambiente". Secondo classificato è il liceo scientifico Majorana-Corner di Mirano (Venezia) con il progetto 'Dna, piante e innovazione: la sfida per un'acqua pulita', terzo l'istituto tecnico agrario Carlo Gallini di Voghera (Pavia) col progetto 'Foglie in fermento - Dalla natura all'energia'. "Una vera e propria finale olimpica fra otto campioni - ha detto aprendo la giornata Francesca Pasinelli, presidente di giuria e della Fondazione Diasorin oltre che consigliera di amministrazione della Fondazione Telethon - che hanno rappresentato il meglio dei progetti presentati", 140 circa quelli che hanno partecipato quest'anno. 'Mad for Science' è il contest fra team di studenti e studentesse delle scuole superiori che mette al centro il laboratorio e il lavoro scientifico sul campo. Le centinaia di istituti partecipanti ogni anno si riducono a 50 candidati dopo la prima selezione, fino agli otto finalisti che si sfidano presentando i loro progetti a una giuria di esperti che sottopone anche i team a domande e richieste di approfondimento. In palio un montepremi totale di 200mila euro per realizzare i progetti e implementare i laboratori scolastici con percorsi formativi e tecnologie avanzate. Inoltre, le scuole che partecipano al concorso attivano collaborazioni scientifiche con enti di ricerca del territorio che li aiutano ad elaborare le proposte scientifiche. Nei mesi successivi alla challenge, le scuole vincitrici vengono seguite da Fondazione Diasorin nell'implementazione del laboratorio scolastico, attraverso l'acquisto dei materiali necessari e la formazione degli insegnanti coinvolti, che entrano a far parte del progetto di formazione continua Mad for Science for Teachers. In nove anni sono state coinvolte oltre 600 scuole, attivate 450 collaborazioni, 16 i laboratori completamente rinnovati.
U.Contreras--GBA