

Borsa: Europa debole nel finale, Wall Street cauta, Milano -1,2%
I timori su una crisi di governo a Parigi affondano le banche
Borse europee deboli nel finale, con gli indici Usa cauti intorno alla parità all'indomani della richiesta di voto di fiducia del primo ministro francese François Bayrou parità. La peggiore è Parigi (-1,45%), preceduta da Milano (-1,2%), Madrid (-0,75%), Londra (-0,65%) e Francoforte (-0,2% entrambe). Meglio delle stime gli ordinativi di beni durevoli (+1,1%), rallenta dal 2,9 al 2,6% invece la crescita dei prezzi delle case. In calo meno delle stime la fiducia dei consumatori Usa a 97,4 punti, uno in più del previsto, così come risale da -20 a -7 punti contro i -11 attesi l'indice manifatturiero della Fed di Dallas. Meglio delle stime gli indici Fed di Richmond, mentre fa peggio quello della Fed di Atlanta. Ampliano il calo il greggio (Wti -2% a 63,53 dollari al barile) e il gas (-01,11% a 33,4 euro al MWh), mentre sale l'oro (+0,25% a 3.380,2 dollari l'oncia). Debole il dollaro a 85,76 centesimi di euro e 74,15 penny. Scende a 83,7 punti il differenziale tra Btp italiani e Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano in calo di 3,5 punti al 3,56%. Altrettanti ne perde quello tedesco al 2,72%. Sotto pressione le banche francesi, da SocGen (-7,55%) a Credit Agricole (-5,65%) e Bnp (-4,85%). Scivolone di Commerzbank (-4,8%), dopo il taglio della raccomandazione di Bofa, più cauta invece Deutsche Bank (-1,6%), insieme alle spagnole Bbva (-1,82%) e Santander (-1,7%). A Londra cede Standard Chartered (-1,55%), più caute Hsbc (-0,7%) e Barclays (-0,65%). In Piazza Affari soffrono Unicredit (-3%), Popolare Sondrio (-2,88%), Montepaschi (-2%), Intesa (-1,95%), Mediobanca (-1,7%) e Banco Bpm (-0,85%).
P.Quiroga--GBA