A2a aggiorna il piano, 23 miliardi di investimenti al 2035
Mazzoncini, obiettivo leadership in Italia, guardiamo all'estero
A2a aggiorna il Piano Strategico al 2035 con investimenti in crescita da 22 a 23 miliardi, di cui 16 per la transizione energetica e 7 per l'economia circolare. Il margine operativo lordo previsto per il 2028 è di 2,4 miliardi, che salgono a 3,6 al 2035, mentre l'utile netto nelle due scadenze è stimato rispettivamente in 0,7 e oltre 1,1 miliardi. Il gruppo, che punta ad azzerare la Co2 al 2050, prevede un "rafforzamento degli obiettivi industriali", un "nuovo posizionamento nel segmento dei data center", l'apertura a "opportunità di investimento nei mercati europei" e la conferma della politica dei dividendi, con l'impegno a mantenere l'attuale rating creditizio. Nei primi 9 mesi dell'anno A2a ha realizzato ricavi ricavi in crescita del 12% a 10,17 miliardi di euro. Il margine operativo lordo è sceso del 4% a 1,73 miliardi e l'utile operativo dell'11% a 956 milioni, mentre l'utile netto si è ridotto del 19% a 581 milioni, a causa della minor generazione idroelettrica (-26%). Per l'intero esercizio A2a conferma le stime di un margine operativo lordo tra 2,17e 2,2 miliardi e un utile netto tra 0,68 e 0,7 miliardi. Costituita A2a Life Ventures per sviluppare soluzioni digitali basate sull'intelligenza artificiale e sottoscritto un accordo di acquisto (Ppa) di energia rinnovabile con Erg. "Rinnoviamo con determinazione l'impegno di verso una crescita industriale solida e sostenibile, orientata alla creazione di valore per tutti gli stakeholder", afferma l'amministratore delegato Renato Mazzoncini sottolineando che il gruppo punta ad "accelerare il percorso di sviluppo e aprire direttrici di business innovative", oltre che "consolidare la leadership in Italia e proiettare il modello di business anche a livello internazionale".
A.Torres--GBA